A mezzogiorno un centinaio di attivisti dei centri sociali del Nord-Est, delle Marche e di altri centri sociali Italiani, assieme ai collettivi tedeschi di IL (riconducibili alla rete di Blockupy) e a diverse delegazioni internazionali hanno bloccato l’Ambasciata Turca a Bruxelles, nel corso della tre giorni di mobilitazione contro il vertice del Consiglio Europeo.
Con i passamontagna arcobaleno i dimostranti si sono disposti a chiudere l’ambasciata, al grido "Erdogan terrorista! Refugees and migrants welcome!"
L’azione si colloca nel quadro delle proteste che sono state messe in campo in ogni parte del mondo, a seguito degli attacchi alla marcia della pace ad Ankara, contro il terrorismo di Stato del governo turco che tenta di minare le esperienze di autodeterminazione e confederalismo democratico nate in Kurdistan negli ultimi mesi.
Inoltre l’azione vuole denunciare il pre-accordo siglato ieri sera tra UE e il governo di Erdogan, che prevede la costruzione in Turchia di cosiddetti hot-spots (centri di dentenzione e espulsione) per bloccare i migranti verso l’Europa.
Dopo diverse ore di blocco i manifestanti hanno sciolto il presidio al grido "NO Borders, Free Kurdistan!"
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